Muore colpito da un grosso ramo, lunedì l'addio a Roberto Rodella

Una bella giornata di sole, un pomeriggio ideale per fare qualche lavoro. Così, subito dopo pranzo, due fratelli di Valle di Saviore sono usciti per tagliare delle piante in località Mulì, al confine tra Saviore e Cevo, vicino al torrente Poia. Avevano iniziato da non molto quando un grosso ramo ha colpito in modo violento al capo Roberto Rodella, classe 1972, uccidendolo sul colpo.

I due fratelli avevano tagliato gli alberi pericolanti nella giornata di venerdì e ieri erano tornati al Mulì per sramarli, caricarli sul trattore e portarli a casa per farne legna. Erano all’incirca le 14.30 quando è avvenuto l’incidente. Il fratello ha allertato il 112, mentre alcune persone che si trovavano nelle vicinanze hanno prestato i primi soccorsi. Uno, in particolare, ha provato a rianimare l’uomo, facendosi guidare al telefono dai sanitari.

I soccorritori non appena giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso di Roberto Rodella. Troppo gravi i traumi riportati al capo dal cinquantenne. La sua salma è stata consegnata alla famiglia già nel pomeriggio. La camera ardente è stata allestita nella saletta del commiato del Comune di Saviore, nello stabile delle ex scuole medie di via Trento 80, dove questa sera alle 20.45 si terrà la veglia funebre.

Roberto Rodella non era sposato e viveva con la sorella Mirella nella casa di famiglia. Lavorava per una cooperativa che collabora con Vallecamonica Servizi nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Nel piccolo comune della Valsaviore il cinquantenne era conosciuto, così come la sua famiglia, nonostante il suo carattere molto riservato e tranquillo, anche perché fino a qualche anno fa aveva gestito un bar in paese. Oltre alla sorella, Roberto lascia anche i fratelli Ivan e Gianlino.

I funerali saranno celebrati domani, lunedì 30 maggio, nella parrocchiale di Valle. Dopo le esequie la salma proseguirà per il tempio crematorio.