Valcamonica

Muoiono a poche ore di distanza: addio agli zii di Gianni Infantino

I coniugi Domenighini sono deceduti tra sabato sera e ieri mattina a Piamborno. Il ricordo del presidente della Fifa
Una vita insieme. Giacomina Minolfi e Aldo Domenighini - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una vita insieme. Giacomina Minolfi e Aldo Domenighini - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una vita trascorsa insieme. E insieme hanno lasciato questa terra. A distanza di pochissime ore l'uno dall'altra. Sabato sera Giacomina Minolfi, 84 anni, ha perso la sua battaglia che affrontava da tempo con un tumore e ieri mattina il marito Aldo Domenighini, un anno in più, si è spento in un letto di ospedale dove era ricoverato da una decina di giorni in seguito ad un infarto.

La notizia del doppio lutto ha destato profondo cordoglio a Piamborno, dove marito e moglie abitavano, ed è arrivata anche in Qatar dove sono in corso i Mondiali di calcio

I coniugi Domenighini sono infatti gli zii materni del presidente della Fifa Gianni Infantino, nato in Svizzera da padre reggino e madre di Piamborno, che in Vallecamonica ha trascorso una fetta della sua adolescenza e che tramite il Giornale di Brescia ha voluto ricordare i due parenti deceduti nel fine settimana. Quelle che seguono nel paragrafo sono le parole di Gianni Infantino.

La lettera di Infantino

Gianni Infantino, presidente della Fifa
Gianni Infantino, presidente della Fifa

Zia Giacomina, zio Aldo, ve ne siete andati all'improvviso, insieme, a un giorno di distanza. Per chi avete lasciato quel «per sempre» è triste e difficile da accettare, però voglio immaginare che per voi rappresenti il bisogno di non rimanere lontani nemmeno adesso. 
A voi mi legano ricordi felici. Ero piccolo e venivo spesso a trovarvi a Piamborno, in Val Camonica. Mi divertivo, arrivavo con la mamma e il papà. Zia, tu sorridevi sempre, anche quando ti facevo arrabbiare. Con i nipoti si chiude sempre un occhio: «Gianni, fai il bravo...». Zio, forza Darfo. «Gianni, andiamo allo stadio» era la frase magica: tu la pronunciavi, io non aspettavo altro che sentirla. E si partiva, per tifare i neroverdi. Mi mancherete tanto.

Il ricordo degli zii

«Lo sentiamo ogni quindici giorni. È molto impegnato ma trova sempre il tempo per una telefonata» raccontarono anni fa Aldo e Giacomina Domenighini.

«Da bambino lo portavo sempre allo stadio. Aveva imparato la formazione a memoria» ricordava Aldo, tifosissimo del Darfo, parlando del nipote presidente della Fifa. Tre anni fa Infantino aveva incontrato gli zii in Vallecamonica quando accompagnò la madre, in occasione dell’85esimo della donna.

La camera ardente dei coniugi Domenighini è stata allestita nella sala del commiato di Esine. I funerali saranno celebrati martedì alle 11 a Piamborno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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