Valcamonica

Multe per 22.500 euro ai clienti delle prostitute

Ben 45 sanzioni elevate a Darfo. Durante i controlli per la sicurezza sulle strade ritirate undici patenti
Carabinieri: maxi controllo
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Undici patenti ritirate, dieci armi sequestrate, 22.500 euro di sanzioni per il contrasto alla prostituzione su strada e la tutela della sicurezza urbana. In Valcamonica sono stati giorni particolarmente intensi per i Carabinieri.
 
Nelle ultime due settimane il Radiomobile di Breno e gli uomini della stazione di Darfo Boario Terme hanno elevato 45 sanzioni a clienti di «lucciole» in violazione dell’ordinanza del Comune di Darfo emessa per il contrasto alla prostituzione su strada e per la tutela della sicurezza urbana. Il totale delle sanzioni, si diceva, ammonta a ben 22.500 euro
 
Tra il 23 dicembre e il giorno di Natale il Radiomobile di Breno ha inoltre denunciato in stato di libertà undici persone residenti in provincia di Brescia e Bergamo, di età compresa tra i 23 e i 55 anni, responsabili di guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore a 0,80 microgrammi per litro di sangue. Le loro patenti sono state ritirate.
 
Infine il 22 dicembre, a Corteno Golgi, i militari della stazione di Edolo hanno denunciato in stato di libertà C.G., trentenne del posto, che non aveva comunicato la variazione del luogo in cui conservava armi e munizioni, regolarmente detenute. Dieci le armi e svariate le munizioni poste sotto sequestro.
 
Di seguito il comunicato firmato dal tenente colonnello Dionisio De Masi, comandante del reparto operativo Brescia, relativo all’attività dei militari sul territorio nel periodo natalizio. 
 
Il periodo a cavallo del Natale costituisce un’occasione per riaffermare la vicinanza al cittadino e la capacità di soddisfare il suo bisogno di sicurezza. 
 
Fin dalle prime ore di ieri e per l’intero fine settimana i Carabinieri del Comando provinciale bresciano, presenti in maniera capillare sulla provincia con sette comandi di compagnia e 81 comandi stazione, hanno attuato un dispositivo di controllo del territorio capillare e flessibile, con l’obiettivo di infittire l’assetto in chiave preventiva ed assicurare rapidità di intervento.
 
La strategia messa a punto prevede la massima proiezione esterna dei reparti con servizi di pattuglia delle stazioni orientati nelle diverse fasce della giornata, cui si affiancheranno, nelle situazioni di emergenza, le unità di pronto intervento dei nuclei Radiomobili delle compagnie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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