Valcamonica

Mortale alla Malegno-Borno, i drammatici precedenti

Quella avvenuta ieri, con la morte di Mauro Firmo, non è la prima tragedia avvenuta durante la competizione
Lo stop. Le vetture ferme dopo l’annuncio dell’incidente a Ossimo
Lo stop. Le vetture ferme dopo l’annuncio dell’incidente a Ossimo
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Quella avvenuta ieri, con la morte del commissario di gara Mauro Firmo, on è la prima tragedia avvenuta durante la Malegno-Borno. Ci sono precedenti, infatti, che ricoprono un vasto arco temporale. 

Nel 1972 perse la vita il pilota Giacomo Maioli: dopo uno schianto ai 200 all'ora poco prima di Ossimo, il suo corpo venne sbalzato fuori dall'abitacolo. Nel 1988 fu coinvolto in un drammatico incidente anche Franco Pilone, schiantatosi a Borno, che riuscì a sopravvivere, mentre nel 2005 Adriano Parlamento perse la vita mentre faceva da apripista.

Ma il mondo dei motori è stato recentemente scosso da altre tragedie. Come quella alla 101ª edizione della Targa Florio in Sicilia nell’aprile scorso, con la morte di un pilota e di un ufficiale di gara, cui ha fatto seguito l’uccisione di uno spettatore al Rally di Montecarlo 2017, investito da un’auto tradita dal ghiaccio.

Quindi, a maggio, la tragedia al Rally di Torino con un bimbo di 6 anni investito e ucciso quando un’auto è uscita di strada investendo il pubblico. Anche al «Rally Rose'n Bowl» è morto un pilota: domenica 18 giugno Alessandro Pepe, pilota di Montescudo, alla terza prova speciale del Rally, alle “Tane” - sul confine tra i castelli di Serravalle e Domagnano – con la sua A 112 Abarth, dopo un dosso ha perso aderenza ed è finita contro un muretto.

Per San Marino è stato il secondo incidente mortale in un evento motoristico in 8 mesi: il 9 ottobre 2016 a perdere la vita era stato uno spettatore investito.

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