Morì travolto alla Malegno-Borno: «Concorso di colpa»
Il concorso di colpa della vittima, che si era imprudentemente sistemata in un punto particolarmente pericoloso del tracciato. Questa la ragione per la quale il sostituto procuratore Antonio Bassolino ha chiesto di condannare a pene contenute Francesco Tartamella, Francesco Bellingeri e Sergio Sensi per l’omicidio colposo di Mauro Firmo, il commissario travolto e ucciso da un’auto uscita di strada nel corso delle prove della Malegno-Borno del 2017.
Anche se Firmo avrebbe dovuto segnalare la pericolosità della postazione alla quale era stato assegnato e rifiutarsi di occuparla, per il pubblico ministero il direttore di gara, il delegato dell’allestimento del percorso e l’ispettore della sicurezza devono comunque rispondere a titolo di colpa. Per l’accusa le loro negligenze nell’allestimento del percorso hanno avuto un ruolo decisivo nel drammatico incidente.
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