Monossido: intossicati madre, figlio e soccorritori
"Pronto, aiuto, stiamo male". La telefonata è partita in mattinata da un'abitazione di Artogne, al suo interno vi erano madre e figlio che accusavano un forte malessere. La colpa era del monossido di carbonio, sprigionato dall'impianto di riscaldamento. Al loro arrivo, i soccorritori hanno trovato la donna già priva di sensi: la 49enne è stata trasportata alla Città di Brescia, in camera iperbarica, mentre il figlio è stato portato ancora cosciente all'ospedale di Esine. Il problema è che gli stessi soccorritori si sono sentiti male: anche per loro è stato necessario un controllo per valutare l'opportunità di una terapia in camera iperbarica.
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