Mille modi per vivere il Ferragosto in Valcamonica
Non c’è paese, non c’è contrada o borgo, in Valcamonica, dove non si faccia festa ad agosto. Non solo in previsione del picco dell’estate, il 15, ma per tutte e quattro le settimane del mese.
La zona più prodiga di eventi è l’alta Valle, dove in questi giorni si sono riversati migliaia di turisti. Impossibile anche solo tentare di elencarli tutti: si va da escursioni sul ghiacciaio o sulle vette della zona, sia diurne che notturne, a serate culturali e naturalistiche, da esperienze di vita in malga a corsi di cucina e aquiloni, dalle feste degli alpini al palio delle contrade. Si passa poi all’animazione per i bambini agli spettacoli di teatro di strada e alle serate musicali, alle passeggiate faunistiche e alle fiaccolate ai convegni sulla Grande Guerra.
A ben guardare, due sono i temi conduttori che emergono tra le centinaia di iniziative: la natura, declinata in tutte le sue sfaccettature, e la gastronomia, che la fa da padrone proprio in tutti gli incontri, tra cucina tipica, spiedo e gli immancabili calsù. Sono proprio questi ultimi i protagonisti di una delle sagre più longeve e conosciute dell’alta Valle, i ravioli ripieni che terranno banco la sera del 18 a Vione, nell’ambito della passeggiata gastronomica tra le vie del centro storico. Il 15 a Ponte di Legno, al rifugio Corno d’Aola,c’è invece lo spiedo con musica jazz, mentre a Case di Viso la festa degli alpini con le grigliate. Non manca la cucina tipica neppure alla festa in Val Canè e quella al Centro eventi Adamello, così come alla sagra di Monno.
Se l’alta Valle fa la parte del leone, le altre località turistiche non sono da meno: tutti hanno qualcosa da offrire. Qualche esempio? A Edolo il 14 sera c’è la notte bianca, mentre dal 16 al18 la festa al Castello di Mù, così come a Breno, fino a Ferragosto, ogni sera c’è la festa in piazza e il 15 i più famosi fuochi d’artificio dalle mura del castello. A Bienno il 17 prende il via la famosissima mostra mercato, con i cortili del centro storico a ospitare artisti e artigiani che hanno così l’occasione di mostrare la loro maestria. Altre due località turistiche che «non si tirano indietro» sono Borno e Montecampione: il cartellone offre feste in malga, dimostrazioni di sfalcio, nordic walking, aperitivi letterari, incontri con l’autore, artisti e artigianato in strada, serate danzanti e risottata di mezzanotte. L’invito non può essere quindi che quello di farsi un giro in Valle, la destinazione non rileva.
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