Valcamonica

Mense a chilometro zero: il sindaco vieta i prodotti stranieri

I pasti delle mense scolastiche dovranno avere il 60% di prodotti camuni, la parte restante è riservata a quelli italiani
Un bambino in mensa (archivio) © www.giornaledibrescia.it
Un bambino in mensa (archivio) © www.giornaledibrescia.it
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Edolo si schiera a favore dell'agricoltura e dell'enogastronomia locale con un'ordinanza inedita. Il sindaco Luca Masneri ha emesso un provvedimento che prescrive a tutte le strutture che gestiscono servizi di ristorazione per conto del municipio (in particolare le mense scolastiche e la casa di riposo) di somministrare pasti con almeno il 60% di prodotti camuni e per il restante 40% di prodotti italiani. Vietati dunque i prodotti stranieri: una prescrizione cui ci si dovrà adeguare entro quattro mesi.

Tre gli obiettivi di quella che è stata battezzata «l’agri-ordinanza a chilometro zero»: educare al consumo delle materie prime locali e delle ricette della tradizione attraverso corretti comportamenti alimentari, promuovere l’uso di materie prime locali diffondendo la cultura culinaria e valorizzare i prodotti agricoli e agroalimentari camuni e italiani.

In Valle sono presenti oltre 500 aziende agricole che operano soprattutto nel settore lattiero-caseario e poi nell’ortofrutticolo, apistico e biologico, su una superficie di circa 1.500 km quadrati. 

 

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