Valcamonica

Meno luminarie e più fantasia per il Natale sostenibile di Ponte di Legno

Luci solo in piazza nel comune camuno: tutta la comunità si è data da fare per addobbare il paese
Una delle installazioni create per rendere sostenibile il Natale - © www.giornaledibrescia.it
Una delle installazioni create per rendere sostenibile il Natale - © www.giornaledibrescia.it
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Tutti i Comuni e le comunità, chi più chi meno, hanno cercato di risparmiare quest’anno su addobbi natalizi e luminarie. La crisi energetica che ha fatto schizzare all’insù tutte le bollette e la delicata situazione in corso hanno convinto molti ad adottare stili di vita più sostenibili e responsabili.

Uno dei Municipi turistici che quest’anno ha dato un segnale deciso è Ponte di Legno, che ha tagliato le luminarie, installandole solo nella piazza principale e nelle vie adiacenti e riducendo i tempi di accensione. La proloco dalignese, con le associazioni e la scuola, ha in parallelo messo in atto il progetto «Natale sostenibile a Ponte di Legno», per rendere più accogliente l’abitato e trasmettere comunque un’atmosfera calda e ospitale.

L’iniziativa ha previsto, nelle aree esterne al centro storico, la realizzazione di addobbi con materiali sostenibili e di riciclo, senza ricorrere all’energia elettrica, creando installazioni originali. In ogni postazione c’è un pannello informativo. «Quanto sta accadendo - raccontano gli ideatori del progetto - ci induce a un uso più responsabile di quello che consumiamo: considerare eccezionale ciò che normalmente è dato per scontato è un forte messaggio che quest’anno riteniamo importante trasmettere».

Il percorso multimediale tra le vie di Ponte si suddivide in undici tappe, tutte con un tema diverso. La prima si intitola Tra ricordi e tradizioni» e vede gli addobbi creati dagli ospiti della Rsa, mentre in corso Trieste c’è «L’arte della neve», scultura di ghiaccio che prende forma da un blocco di neve grazie all’ associazione artigiani. I ragazzi delle medie hanno creato «Il Natale nella storia dell’arte» rielaborando gli affreschi di Giotto, mentre i più piccoli hanno realizzato addobbi in oratorio. L’associazione Pubblici esercizi ha reinterpretato i tradizionali allestimenti natalizi in chiave culinaria al palazzetto, le scuole sci hanno creato un albero con i vecchi sci alla partenza della cabinovia, l’associazione albergatori ha rigenerato un albero colpito dal bostrico e i commercianti ideato «Voglia di shopping?» con imballaggi di recupero.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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