Valcamonica

Maltempo in quota, malghe ancora isolate e lavori fermi

I danni del maltempo del 25 giugno creano ancora disagi agli allevatori della zona, con le malghe inaccessibili e i lavori al palo
Massi nel torrente
Massi nel torrente
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Già è una vita difficile, quella dell’allevatore. Soprattutto in estate, quando tutto si sposta in quota, negli alpeggi. Figuriamoci poi se, a causa delle bizze del tempo, la via d’accesso alla malga viene interrotta. Succede a Ono San Pietro, dove dal 25 giugno la Strada del Monte, che porta alle Baite del Mella, è inaccessibile a causa del materiale che si è riversato nel torrente Plemort, intasandolo e distruggendo parzialmente il ponticello che dà accesso alla località. Tre malghe sono praticamente isolate da oltre due settimane, se si esclude il lungo passaggio dalla Val di Scalve, così come lo sono il rifugio Campione di Cerveno e diverse baite private. 

Con i fondi del pronto intervento della Regione, il Comune di Ono sta ripulendo l’alveo e ripristinando l’acquedotto. Il ponticello, invece, resta ancora miseramente interrotto: i fondi per ripristinarlo deve erogarli la Comunità montana, che solo in queste ore ha deliberato lo stanziamento dei 15mila euro necessari. Ci vorranno ancora alcuni giorni, quindi, prima di avviare i lavori.

Lo sconforto, tra gli allevatori, è però grande, visto che si aspettavano di vedere gli operai al lavoro sul ponticello già da lunedì scorso. La strada d’accesso è chiusa da un’ordinanza del sindaco di Ono Elena Broggi, anche se un passaggio «posticcio» è stato sistemato, a totale responsabilità di chi vi transita. «Noi stiamo portando avanti i lavori di messa in sicurezza dell’alveo - spiega Broggi -del ponte se ne sta occupando la Comunità montana, che sovrintenderà all’opera. Credo sia questione di qualche giorno, anche perché le spalle del ponte sono rimaste in piedi: non si tratta di un grande intervento, sarà l’impresa che già sta lavorando a eseguire l’opera». 

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