Malore il primo giorno di vacanza, muore 9 giorni dopo
Darfo si è fermata per dare l’addio a Massimo Piccinelli. Commozione e incredulità ai funerali del 49enne di Corna colpito da un malore al primo giorno di vacanza al mare e morto all’ospedale di Esine dopo nove giorni di agonia: ieri pomeriggio, nella chiesa di Santa Maria a Darfo, la comunità gli ha tributato l’estremo saluto stringendosi attorno alla moglie, ai due figli, alla mamma e alla sorella.
Ma, a piangere la sua scomparsa, c’erano anche anche i parenti, tanti amici, i colleghi di lavoro che lo apprezzavano per la sua bontà e altruismo. Il dramma è cominciato il 25 giugno: Massimo Piccinelli e la sua famiglia erano appena arrivati a Roseto degli Abruzzi dove sarebbero rimasti per qualche giorno di vacanza.
L’uomo ha parcheggiato l’auto e, mentre stava scaricando i bagagli, si è accasciato al suolo all’improvviso sotto gli occhi increduli della moglie e dei due bambini. Immediatamente sono scattati i soccorsi e l’uomo è stato portato al vicino ospedale dove i medici hanno diagnosticato l’aneurisma cerebrale confermando la gravità del quadro clinico che, fin dall’inizio, lasciava pochi spiragli di speranza. Dopo qualche giorno, su richiesta della moglie, l’uomo è stato trasferito all’ospedale di Esine dove il suo cuore ha cessato di battere nella notte tra il 3 e il 4 luglio.
Massimo Piccinelli era originario di Gorzone di Darfo e lavorava come rappresentante per un ditta di Brescia che opera nel campo del commercio di materiali edili: lascia la mamma Marilena e la sorella Fabiola, commessa in un noto negozio di articoli sportivi di Darfo. Si era sposato con Lorenza Toini, ostetrica all’ospedale di Esine e dal matrimonio sono nati Angela, 17 anni, e il piccolo Andrea che frequenta la terza elementare.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato