Malegno e Esine, 100 multe in tre mesi ai furbetti dello sporco
Ben cento sanzioni per abbandono di rifiuti sul territorio di sei Comuni della media Vallecamonica da inizio anno. Escludendo il periodo del lockdown, vuol dire che in tre mesi e poco più, quelli estivi soprattutto, è stata elevata una multa al giorno in media. Un numero spropositato, se si pensa alle poche migliaia di abitanti dell’area e, soprattutto, al fatto che nella città di Milano, in tutto l’arco del 2019, la Polizia locale ha dato «solo» 285 multe nel complesso. Indicativo anche il dato degli operatori impiegati: nella capitale lombarda sono circa in tremila, in media Valle, a servizio dell’Unione dei Comuni, appena una decina.
Tutti i «furbetti della spazzatura» sono stati individuati tramite l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza, piazzate in vari luoghi dei sei paesi. Su indicazione degli amministratori, i Vigili urbani camuni si sono concentrati soprattutto sulla sorveglianza del territorio per contrastare l’abbandono di rifiuti, con un agente che, quasi giornalmente, ha osservato da remoto gli occhi elettronici installati a Malegno, Ossimo, Borno, Niardo, Cividate ed Esine. Un impiego considerevole, in termini di tempo e di risorse umane destinate, ma che sta dando i suoi frutti.
Ovviamente si tratta di colpire, purtroppo, solo una parte di chi abbandona l’immondizia dove non dovrebbe, perché le telecamere permettono di individuare chi lo fa in paese, dove ci sono gli occhi elettronici, non ad esempio nei boschi o nelle periferie. A ogni segnalazione è seguito poi un accertamento e la multa, che si spera possa essere esemplare e contribuire a far rispettare maggiormente le regole. La sanzione è salata: 150 euro.
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