Lo splendore della «Funsciù» di Gianico
Fiorito come il giardino dell’Eden e affollato come una piccola Lourdes, Gianico sta vivendo i giorni più lunghi degli ultimi dieci anni. La «Funsciù» è cominciata mercoledì: ovunque, fiori e rami di pino hanno cambiato il volto del paese, autentici capolavori di carta crespa che per un anno e mezzo hanno impegnato famiglie, gruppi, associazioni, scuole e che stanno monopolizzando le bacheche dei social network.
Qui trovate il programma completo degli appuntamenti del fine settimana, che si preannuncia sold out per le presenze. «I pullman prenotati e registrati dai nostri uffici sono già più di sessanta, ma la maggior parte delle persone arriverà in maniera autonoma - ha spiegato Alberto Ficarra, presidente della Dmo che ha fornito assistenza logistica agli organizzatori -. Abbiamo gruppi di pellegrini e fedeli provenienti da tutto il Nord Italia e molti hanno scelto di soggiornare negli alberghi di Boario per una notte. Le previsioni? Quasi il doppio rispetto a dieci anni fa, quindi sono attesi dagli 80mila ai 90mila visitatori».
Già attivo il servizio di bus navetta che collega i parcheggi della zona industriale di Gianico con l’imbocco del paese ma sarà possibile parcheggiare anche al centro congressi di Boario Terme da dove partirà la navetta che farà il pieno a piazzale Einaudi e in piazza mercato a Darfo.
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