L’impianto che ripulisce il lago Moro ora è abbandonato
Traversate a nuoto, tuffi nell’acqua quasi potabile e «uno dei cieli più belli d’Italia» sopra la testa: ma chi ci pensa all’impianto di fitodepurazione di Anfurro?
Il piccolo gioiello di ingegneria ambientale, che dal 2014 sta salvando il Lago Moro dai capricci delle fognature, è stato dimenticato: nel cuore del bosco, tra sterpaglie e canneti alti quasi due metri, si spalancano le due vasche che trattengono, filtrano e trasformano tutto quello che le pompe meccaniche non riescono a digerire. Ma, come tutte le cose buone che fanno il loro dovere in silenzio, nessuno se ne cura più...
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