Le vie dei pic-nic: Valcamonica attrezzatissima

Il passaggio dell’edizione 2013 del Giro d’Italia avrebbe dovuto coinvolgere anche, nella giornata di venerdì 24 maggio, le zone dell’alta Valle Camonica con partenza da Ponte di Legno e salita del passo Gavia. Sarebbe stata una tappa spettacolare e di grande impegno atletico, ma le avverse condizioni meteorologiche hanno costretto gli organizzatori prima a modificare il percorso, poi addirittura ad annullare la tappa.
A distanza di alcune settimane, il ritorno a condizioni climatiche più favorevoli ha riportato sulle strade liberate dalla neve i ciclisti, e allo stesso tempo ha incoraggiato la voglia di passeggiare, di stare all’aria aperta, di ammirare ampi panorami, di riappropriarsi con il sole di alcuni luoghi camuni che si prestano in modo ottimale a queste piacevoli e rilassanti attività.
Stiamo parlando infatti del più vasto ambito montano della provincia, all’interno del quale gli elementi di richiamo sono numerosissimi e diversi per tipologia. Si va dall’arte rupestre alle strutture museali, dai castelli all’architettura religiosa, comprendendo anche gli elementi della civiltà rurale, i luoghi della Grande guerra, e poi ancora malghe e rifugi.
La presenza di vaste zone di pregio ambientale distribuite sia sul fondovalle sia nelle zone più propriamente montane ha indotto gli enti locali a promuoverne la valorizzazione. Su iniziativa dei Comuni, della Comunità montana e del Parco Adamello in particolare sono così state realizzate piste ciclabili, passeggiate, aree verdi, percorsi didattici segnalati.
Nel contesto di una fruizione «popolare» dell’ambiente naturale anche le aree pic-nic riscuotono sempre un notevole apprezzamento, poiché favoriscono l’aggregazione e anche la possibilità di pranzare con i bambini all’aria aperta.
Di tutte le decine di aree attrezzate per i pic-nic presenti sul territorio della Valle Camonica proponiamo la descrizione di tre località fruibili nei Comuni di Corteno Golgi, Paspardo e Niardo.
A Corteno Golgi un ambito privilegiato e di grande interesse paesaggistico e naturalistico è quello della Riserva naturale delle Valli di Sant’Antonio, distribuita lungo le due valli gemelle Brandet e Campovecchio. All’interno di entrambe sono presenti nelle adiacenze dei torrenti alcune belle aree attrezzate e in buona parte dotate di ombreggiatura naturale. Suggeriamo di raggiungere (solo a piedi in un’ora circa) quella della malga Casazza in cima alla Val Brandet, dove sono stati posizionati una decina di tavoli, alcune piastre fuoco e fontane che favoriscono la sosta al cospetto dei monti Torsoleto e Palone del Torsolazzo.
Un’altra bella area è posta sui monti di Paspardo. Dal paese si seguono in auto le indicazioni per il Centro faunistico fino a raggiungere la località Fles nei pressi della quale conviene parcheggiare. La strada prosegue ancora ma per la sua percorrenza è richiesto acquistare un apposito permesso. Raggiunta la località Zumella, dopo un ripido strappo si prosegue attraversando un’area prativa aperta e si arriva in breve all’area pic-nic in posizione panoramica attrezzata dal Parco Adamello con panche, fontana e piastra barbecue (a piedi un’ora e quindici minuti circa).
Chi intende raggiungere un’area attrezzata in auto può usufruire di quella della Val di Fa che si raggiunge dal paese di Niardo seguendo le indicazioni per il campo sportivo e poi per l’area stessa. Alle consuete strutture si aggiunge un tabellone informativo del Parco Adamello.
Ruggero Bontempi
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