Le vicine: «Carol Maltesi voleva vivere in Olanda con il bimbo»
Parlano le amiche di Rescaldina, nel Milanese, dove la 26enne vittima di femminicidio si era trasferita circa un anno fa
I VICINI: FRA LORO MAI LITIGI
Nel cortile ci sono i giochi dei bambini. Un cavalluccio giallo e una macchina rossa scrostata, accanto allo zerbino della porta di casa. Gli appartamenti del primo piano si affacciano su un ballatoio, senza divisorie tra un’abitazione e l’altra. L’ultimo alloggio, verso l’esterno, era quello di Carol Maltesi. Fuori dalla porta, dove nessuno ancora ha messo i sigilli, ci sono una fioriera convertita a posacenere, con decine di mozziconi diversi, e uno stendino vuoto. Segni di immutata presenza e
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.