Le stele del Mupre al British Museum nella mostra su Stonehenge
È uno dei più prestigiosi e visitati musei al mondo: il British Museum, dopo il Louvre di Parigi, il Metropolitan a New York e i Musei Vaticani, ospita circa sei milioni di visitatori l’anno. E da ieri c’è anche un pezzetto di Valcamonica grazie alle stele del Mupre, il Museo della preistoria di Capo di Ponte, esposte all’interno della mostra temporanea «The world of Stonehenge», rassegna che punta a svelare i segreti dell'antico cerchio di pietre più maestoso del mondo.
Una sezione della mostra vede esposte al pubblico le stele Bagnolo 1 e 2 e le Cemmo 3 e 11-19, appartenenti alla collezione del Mupre e situate al primo piano. Materiali che, nell’ultimo anno, sono stati già ammirati in Germania, alla «The world of the Nebra sky disc – New horizons» del Museo nazionale della Preistoria di Halle.
Le stele camune rappresentano l’enorme patrimonio di incisioni rupestri presenti in Valcamonica e fungono da volano per incuriosire i visitatori inglesi, inducendoli magari scoprire i parchi archeologici camuni. «The world of Stonehenge» sarà aperta sino al 17 luglio; le stele camune vedono incise scene di aratura, pugnali, asce, il disco solare, una collana con pendaglio a occhiali e animali.
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