Valcamonica

Le onorificenze civiche ricordano Simone Magnini

Il saviorese emigrò in Trentino alla fine dell’Ottocento. Premi a due pronipoti
Davide Magnini è uno dei due premiati - © www.giornaledibrescia.it
Davide Magnini è uno dei due premiati - © www.giornaledibrescia.it
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Era la fine dell’Ottocento quando il giovane Simone Magnini, ultimo di sette fratelli, partì a piedi dalla sua casa di Saviore dell’Adamello per raggiungere il Trentino, in cerca di un lavoro e di un po’ di fortuna. Si stabilì a Vermiglio (in Trentino), dove mise su casa e famiglia. La sua comunità di origine non vuole oggi dimenticarsi di questo antico legame e per questo, domenica, assegnerà un’onorificenza civica a due discendenti di Simone. Il riconoscimento sarà appuntato sul petto di Davide Magnini, ventiduenne campione di scialpinismo e di corsa in montagna che sta battendo tutti i record ed è acclamato e richiesto in tutte le gare, e di sua cugina Anna Panizza, sindaco di Vermiglio.

Simone è un loro trisnonno. La scoperta di queste connessioni sconosciute ai più è stata possibile grazie a una ricerca portata avanti dall’associazione di Berzo Demo «El Telér» e riportata nel libro «Simone Magnini - Le radici» scritto da Lino Balotti. Le pagine del testo raccontano la storica partenza da Saviore di Simone Magnini in direzione del Trentino. La cerimonia ufficiale di assegnazione dell’onorificenza civica è organizzata dalla nuova Amministrazione comunale saviorese per suggellare il legame esistente tra Vermiglio, e in particolare con Davide Magnini e Anna Panizza, e la terra camuna.

Il programma prenderà il via alle 10.30 di domenica con l’accoglienza degli ospiti nella sala consigliare e con il saluto di benvenuto da parte del primo cittadino, cui seguiranno la presentazione del libro su Simone Magnini e il conferimento del doppio riconoscimento. Nel pomeriggio l’associazione podistica Valle Adamè ne approfitterà per portare Davide Magnini in visita nella Valle Adamè e per proporgli di essere uno degli atleti che, a settembre, parteciperà alla loro competizione. La sua presenza potrebbe essere da traino e richiamo per altri campioni, facendone crescere la notorietà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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