«Le armi non sono di tutti i Sallaku»
«É necessario interrogarsi se gli elementi portati dall’accusa a sostegno della seconda richiesta cautelare siano o meno sufficienti per imputare a tutti gli indagati la detenzione e il porto delle armi in questione. La risposta non può che essere negativa».
Lo scrive il tribunale del Riesame nelle 17 pagine di motivazioni dell’ordinanza con la quale sono stati scarcerati i fratelli Sallaku, arrestati due volte nell’arco di due mesi ed in entrambi i casi rilasciati, per le armi trovate nell’abitazione della famiglia di origini albanesi a Sale Marasino.
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