Valcamonica

L’asilo è in rosso, ma il Comune chiude i «rubinetti»

Il «Maria Bambina» dovrà promuovere iniziative per ripianare i 60mila euro di debito. Anche le casse del Municipio soffrono
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In rosso il bilancio del Comune. In rosso pure quello della scuola dell’infanzia paritaria «Maria Bambina». A Esine la situazione che si è trovato a gestire il neo sindaco Emanuele Moraschini non è semplice, con le casse prosciugate e i fondi che mancano. I mugugni in paese ci sono da tempo, specie per le difficoltà finanziarie della materna di via Chiosi. Ma solo nel tour «della trasparenza» - promosso dalla Giunta per incontrare i cittadini a otto mesi dalle elezioni - si è avuta la conferma: la situazione in cui versa la scuola materna è preoccupante e si parla di un ammanco di quasi sessantamila euro.

Da quest’anno il Municipio ha già fatto sapere di non voler più contribuire - come avvenuto in maniera determinante in passato - a ripianare le perdite. Anche perché - lo ha sottolineato il primo cittadino - dal 2003 allo scorso anno il Comune ha elargito alla «Maria Bambina» ben 915mila euro. Ma dal 2017 si cambia registro.

«Visto che la Finanziaria ci impedisce di aumentare le tasse - spiega Moraschini -, abbiamo chiesto al cda della Materna, con cui stiamo collaborando, di presentare un piano di sostenibilità per rientrare dai debiti».

Il sindaco è convinto che l’asilo è «sicuramente un servizio importante per la comunità esinese» e per questo l’Amministrazione, nonostante le tante difficoltà, non si sente di chiuderlo. «Non dobbiamo guardare all’attuale consiglio - continua il primo cittadino -, che non c’entra nulla con la gestione del passato: oggi con i nuovi membri cerchiamo un dialogo costruttivo per fare in modo che la struttura continui a erogare il servizio senza pesare sulle casse del municipio».

Per questo, nel 2017, il Comune erogherà comunque un contributo, ma inferiore rispetto al passato. «Al cda abbiamo chiesto di mettere in campo iniziative che permettano all’ente di sostenersi e di chiudere il bilancio in pareggio», conclude il delegato comunale al Bilancio Gianbattista Moreschi.

Ma in paese le polemiche dilagano, con chi si chiede perché «debbano essere gli esinesi a ripianare il debito dell’asilo dovuto all’allegra gestione del passato». 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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