Valcamonica

L'altro Primo Maggio a Niardo: «Qui tanti hanno perso tutto»

Nel paese colpito dall'alluvione nel luglio 2022 la Festa dei Lavoratori ha un altro sapore: «Lavoro importante nelle aree marginali»
IL PRIMO MAGGIO A NIARDO
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Celebrazione sindacale della Festa delle lavoratrici e dei lavoratori decisamente particolare in terra camuna. Il Primo Maggio in Valle Camonica è stato ricordato con una manifestazione a Niardo, paese colpito dall’alluvione nel luglio del 2022.

I sindacati, Cgil, Cisl e Uil con l'Amministrazione comunale hanno voluto riportare ancora una volta l’attenzione su una situazione che resta complicata. 
«Tantissimi nostri cittadini – ha sottolineato il sindaco Carlo Sacristani – in una notte hanno perso tutto quello che avevano, hanno perso il frutto dei sacrifici del lavoro di una vita. Tanti altri hanno perso addirittura il lavoro e sono dovuti ripartire da zero. Noi oggi siamo qua proprio per loro perché vogliamo che le istituzioni ora facciano la loro parte e arrivino i giusti indennizzi e i ristori per i danni che i miei cittadini hanno subìto». 

Accanto al momento di omaggio a chi ha perso la vita per il lavoro, il corteo ha compiuto una sorta di visita guidata ai luoghi dell'alluvione con il passaggio attraverso le zone ancora devastate. Ai più piccoli è stato affidato il compito di ricordare i diritti e i doveri dei lavoratori attraverso una serie di cartelli che hanno richiamato ai dettami della Carta Costituzionale del nostro Paese.

«Il tema del lavoro diventa più importante soprattutto nelle aree marginali – è punto centrale per Daniela Barbaresi della segreteria nazionale Cgil –. Per riuscire a contenerne lo spopolamento è importante soprattutto nelle realtà più piccole, nelle aree interne, in territorio montano dove il lavoro è ancora più fondamentale. In questi contesti, più che mai, è necessario dare risposte ai più giovani, che spesso lasciano le realtà più piccole: noi abbiamo bisogno di garantire l'uguaglianza tra le persone, tra i cittadini tra i lavoratori, quindi superare quelle diseguaglianze che spesso ci sono. È importante essere qui a Niardo soprattutto per quello che è successo l'estate scorsa: abbiamo bisogno di dare anche risposte tante famiglie che ancora soffrono per la devastazione che c'è stata a causa dell'alluvione quindi un segnale di attenzione». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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