Ladri all'asilo: danni e lezioni sospese

Che cosa cercassero i ladri in una piccola scuola dell'infanzia di un paesino di nemmeno 700 abitanti non si sa. Resta il fatto che, a fronte di uno scarsissimo bottino, hanno messo a soqquadro tutto l'edificio, sfondando porte e ribaltando cassetti, al punto che maestre e sindaco hanno deciso di sospendere le lezioni per tutta la giornata di lunedì.

Ad accorgersi è stata un'insegnate, che l'altra mattina è arrivata per prima a scuola per aprire. Il portone d'ingresso, che dà sulla chiesa, era già però socchiuso, fatto saltare dai ladri con un piede di porco. Entrando la donna s'è trovata di fronte una confusione incredibile, con armadi aperti e tutto il contenuto svuotato a terra.

I malviventi hanno portato via solo una vecchia macchina fotografica e una radiolina. Di valore, nella scuola statale, non c'era null'altro. Il danno materiale però è stato alto: i ladri hanno sfondato pure una porta chiusa, probabilmente pensando che all'interno di una stanza ci fosse qualcosa di interessante e invece vi erano custoditi soltanto i detersivi.
I malfattori avrebbero agito venerdì o sabato notte, approfittando della chiusura del fine settimana.

«Continuo a chiedermi perché si debba rubare in un asilo e cosa si pensava di trovare - ripete il sindaco Gabriele Prandini - alla materna non ci sono soldi e oggetti di valore e non avevamo comprato nulla ultimamente, se non qualche gioco. Abbiamo chiuso per un giorno per non far vedere quello scempio ai bimbi e perché non si poteva far scuola senza porte. Abbiamo sistemato tutto e martedì i piccoli sono tornati in aula».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili.

Pare che questo fatto non abbia nulla a che fare con la serie di furti che ha colpito la media Valle negli ultimi mesi. Razzie che non si sono fermate neppure questo weekend, con ruberie in una villa a Cerveno, mentre i proprietari stavano cenando, e in due abitazioni di Cedegolo, sempre con le note modalità.