Valcamonica

L’Adamello Ultra Trail celebra il centenario della Grande Guerra

Dal 21 al 23 settembre la manifestazione sportiva lungo i camminamenti del conflitto mondiale
Nella natura, spettacolare passaggio in quota - foto Torri-Selvatico
Nella natura, spettacolare passaggio in quota - foto Torri-Selvatico
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L’Adamello è lassù, con il suo carico di neve (quest’anno ce n’è ancora tanta) e di storia. Duemilaquattrocento metri più a valle, al Museo della Guerra Bianca di Temù, venerdì mattina lo si guardava con il rispetto di sempre mentre si presentava una sfida che, lungi dal mancar di riguardo al colosso, vuole abbracciarlo in tutta la sua bellezza, fatta anche di drammi del passato.

L’Adamello Ultra Trail è in rampa di lancio per una quinta edizione da ricordare: l’appuntamento è fissato a settembre, dal 21 al 23, le iscrizioni alle tre gare (180, 90 e 30 chilometri) sono già aperte. Ma al di là dell’aspetto sportivo, la manifestazione che si svolge lungo i camminamenti della Grande Guerra quest’anno assume un significato particolare: siamo nel 2018, a cent’anni esatti dalla conclusione del primo conflitto mondiale che lassù visse alcune delle sue pagine più estreme. Correre qui non potrà lasciare indifferenti i partecipanti: per loro e per chiunque transiterà vicino a quei manufatti, come ha ricordato Walter Belotti, presidente del Museo della Guerra Bianca in Adamello, sarà un monito a non dimenticare.

Dalla storia all’attualità, che in questi giorni racconta dell’impegno di decine di volontari, coordinati dagli organizzatori e supportati dalle istituzioni e dagli sponsor (l’azienda Mico in testa), con l’obiettivo di preparare per settembre un appuntamento coinvolgente, appagante e sicuro. E questa unità d’intenti è stata sottolineata ieri nel corso della presentazione ufficiale: «L’Adamello Ultra Trail - ha detto il sindaco di Temù, Roberto Menici - è uno dei pochissimi eventi in Alta Valcamonica per cui riusciamo a sederci tutti insieme attorno ad un tavolo. È un esempio che andrebbe seguito anche in altri casi. Il merito della manifestazione va anzitutto ai tantissimi volontari in campo, grazie ai quali si realizza concretamente la promozione turistica del nostro bellissimo territorio».

Ne è convinto anche Michele Bertolini, direttore del comprensorio Pontedilegno Tonale, che l’anno scorso ha partecipato alla gara: «I volontari sul percorso ti fanno sentire al sicuro, a casa. Questo è un valore aggiunto, come la storia di questi luoghi e la capacità di metterci insieme nell’organizzazione». Concetti che sono ritornati anche nelle parole della consigliera del Comune di Ponte di Legno, Laura Sajeva, e del sindaco di Vione, Mauro Testini, nel cui paese l’8 settembre si vivrà un «antipasto» della manifestazione, l’Adamello Trail Junior, dedicato ai giovani: una camminata per bambini fino a 5 anni, una non competitiva per la fascia d’età dai 6 ai 15 anni ed una corsa competitiva per ragazzi dai 16 ai 19 anni.

È toccato poi a Paolo Gregorini, Mario Sterli e Manuela Spedicato, a nome degli organizzatori, illustrare, oltre all’impegno continuo per la sistemazione dei sentieri (di cui si giovano tutti i camminatori), le caratteristiche dei percorsi e le novità, in particolare la salita al Monte Calvo «addolcita» rispetto al passato. Per la 30 chilometri è confermata la collaborazione con la Rosa & Associati del dottor Gabriele Rosa, team leader nell’ambito della corsa a tutti i livelli.

 

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