Valcamonica

La Valle si racconta in 43 paesi e mille appuntamenti

Per tutto ottobre si susseguiranno eventi culturali per presentare segreti e peculiarità locali
I responsabili dell’evento durante la presentazione - © www.giornaledibrescia.it
I responsabili dell’evento durante la presentazione - © www.giornaledibrescia.it
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Un’occasione per gustarsi la Vallecamonica fuori dai canonici periodi estivi, con le escursioni nella natura, e invernali, con lo sci. Il momento propizio per conoscere la cultura diffusa negli oltre quaranta paesi valligiani. Perché «Del bene e del bello», le giornate del patrimonio culturale della Valle dei Segni, da tredici anni coinvolge l’intero territorio in un mese di iniziative di promozione delle ricchezze artistiche, storiche e delle tradizioni camune.

Inizialmente, nel 2008, si era partiti in sordina, con un solo fine settimana di ottobre; per arrivare al 2017, quando a essere coinvolto è l’intero mese per cinque week end. Ogni località camuna, 43 comuni, aprirà le porte per mostrare i propri tesori, in parallelo con gli eventi organizzati dal Distretto culturale.

Molti i progetti tutti da scoprire, a iniziare da «Maraèa», che recupera le eredità immateriali della Valle, in particolare con l’apertura dei vecchi forni e dei mulini, dove saranno impastate le antiche farine camune per produrre il pane nero e riscoprire la tradizione del cibo in Valle.

Un intervento che si collega a un altro filone, «Cibo e territorio», nel quale saranno illustrati i progetti costruiti in sinergia tra i settori Cultura, Agricoltura e dal parco Adamello, in una giornata in cui si parlerà quasi esclusivamente di cibo. E poi ancora la «Valle contemporanea», con la presentazione delle attività del festival di arte contemporanea «Aperto» nei comuni di Braone, Niardo e Monno. Grande spazio sarà dato a «Valle Camonica per tutti», l’intervento che punta a rendere accessibili per tutti i parchi delle incisioni rupestri: durante «Del bene e del bello» saranno inaugurati tre interventi infrastrutturali a Cemmo, Luine e Ceto-Cimbergo-Paspardo.

L’evento d’apertura sarà sabato pomeriggio a Breno, con il via alla mostra «La dama svelata», con un’iniziativa che abbina arte, pittura e recitazione in un ambiente suggestivo come la chiesa di Sant’Antonio. «Con Del bene e del bello ogni paese scopre tante occasioni nascoste da far conoscere all’esterno - spiega Simona Ferrarini, presidente del Distretto e assessore in Comunità montana -. È un modo per presentarci sia ai camuni che all’esterno e per destagionalizzare il turismo estivo e invernale. Il tutto in uno sforzo corale che coinvolge le Amministrazioni, le associazioni e gli enti».

Per avvicinarsi al pubblico più giovane, la cooperativa Voilà, che gestisce l’evento, ha creato i profili social Facebook, Twitter e Instagram, attraverso i quali racconterà gli eventi in parallelo a quanto avverrà sul sito www.delbeneedelbello.it, dove si possono trovare date, luoghi e descrizioni.

 

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