La sede degli alpini di Vione dedicata a Stefano, morto a 16 anni
È passato un anno da quel terribile incidente in moto che si è portato via Stefano Balzarini: aveva solo 16 anni. Sono stati mesi difficili, per i suoi genitori, per i suoi amici e per la micro comunità di Canè, che ha dovuto dire addio a uno dei pochi segni di futuro che possedeva. E tanti sono stati i modi che canetesi e vionesi hanno trovato per provare a stare vicino a papà Paolo e mamma Antonella, che si sono impegnati molto nelle attività del paese.
Per ricordare Stefano, a un anno dalla scomparsa, il raduno di mountain bike il giorno di Ferragosto in Valcanè è a lui dedicato (il memorial era già intitolato ad Andrea e Matteo, altri due giovani di Canè deceduti alcuni anni fa in un incidente stradale). Ma, soprattutto, le penne nere del paese hanno deciso di intestargli la loro piccola sede, aperta un anno fa. Martedì sera, con una cerimonia semplice e commovente cui ha partecipato gran parte della comunità, è stata scoperta la targa «Circolo ricreativo Stefano Balzarini», con la messa di suffragio celebrata all’aperto in piazza. Anche così, con una semplice scritta, la comunità canetese ricorderà Stefano per sempre.
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