La sbarra non sale: tutti fermi per un’ora al passaggio a livello

Oltre un’ora di blocco totale della circolazione in media Valcamonica, con i treni fermi, gli autobus pure e le automobili al seguito. Il tilt si è verificato mercoeldì tra le 14 e le 15.30 circa al confine tra Breno e Malegno: a causare un disagio a effetto domino è stato il malfunzionamento del passaggio a livello del Lanico, che si è bloccato all’improvviso. Dopo il passaggio di un convoglio, si sono alzate solamente le sbarre in direzione Breno, ma non quelle verso Malegno, costringendo le auto che si erano già messe in moto a un arresto improvviso dopo qualche metro.

Gli automobilisti hanno allertato i soccorsi, che sono arrivati nel giro di brevissimo tempo, visto che nelle vicinanze si trovava già una pattuglia della stradale. Gli agenti, coadiuvati dai vigili dell’Unione Comuni, hanno regolato il flusso delle auto e, soprattutto, aiutato il treno che nel frattempo era sopraggiunto ad attraversare la provinciale in sicurezza, assicurandosi che nessuna auto o pedone si avvicinasse.

A catena, si sono fermati anche gli altri convogli presenti sulla linea Brescia-Edolo. Lungo la strada provinciale si sono formate code di auto finché gli automobilisti, intuito che la cosa non si sarebbe risolta a breve, hanno effettuato inversione di marcia. Gli unici rimasti incastrati sono stati gli autobus di linea. A sbloccare la situazione sono stati i tecnici di Ferrovie Nord, sopraggiunti dopo qualche tempo: si sarebbe trattato di un problema elettrico alla sbarra, che ha bloccato il meccanismo di salita e discesa. Gli operai hanno sollevato a mano l’asta e ripristinato lo scorrimento del traffico. Nel frattempo hanno riparato il guasto alla sbarra, che inizia a sentire tutto il trascorrere del tempo, visto che risale ai primi anni Sessanta.

Non è la prima volta che la viabilità in zona va in tilt, non solo al confine tra Breno e Malegno, ma anche sulla vicina intersezione con la provinciale 5 che porta a Borno: un anno fa le sbarre del treno si bloccarono in orario di punta e fu il caos. I Comuni, da tempo, hanno segnalato al gestore i problemi degli attraversamenti e delle attese, ma la ricerca di una soluzione pare non sia neppure all’ordine del giorno.