Valcamonica

La Malegno-Borno tornerà e sarà «osservata speciale»

La 48ª edizione si svolgerà il 28 e 29 luglio dopo i fatti drammatici della passata estate
Scatto da una delle passate edizioni della competizione © www.giornaledibrescia.it
Scatto da una delle passate edizioni della competizione © www.giornaledibrescia.it
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Il trofeo Valcamonica (la cronoscalata Malegno-Borno) si farà. Ma, per la quarantottesima edizione del 28 e 29 luglio, sarà osservato speciale: per tutta la durata della competizione ci saranno un osservatore inviato dalla Federazione nazionale, l’Aci sport, e uno internazionale della Fia.

Prescrizioni obbligatorie dopo gli eventi luttuosi dello scorso anno, quando morì un commissario di percorso e un secondo fu gravemente ferito dall’uscita di strada di un’auto in gara durante le prove. Per annunciarlo sono saliti in Comunità montana il presidente Aci Brescia Piergiorgio Vittorini e il direttore Angelo Centola. Il permesso a riproporre l’appuntamento sportivo è stato accordato perché le indagini della Procura si sono risolte positivamente: «Abbiamo dimostrato che l’organizzazione 2017 era stata effettuata nel massimo rispetto delle regole e delle norme antinfortunistiche e il risultato è che è abbiamo iscritto l’appuntamento».

Un passaggio fondamentale è stato anche l’ingresso di Aci nella giunta sportiva nazionale, l’organizzazione che sovrintende alle manifestazioni motoristiche italiane. «Lì abbiamo chiarito tutto - ha dichiarato Vittorini -: siamo osservati speciali e l’accordo è che organizziamo la gara come nel 2017, per dimostrare nei fatti che può svolgersi in assoluta sicurezza per chi partecipa come pilota e spettatore. Abbiamo anche detto che la Malegno Borno non è una invasione motoristica in un contesto turistico e naturalistico, ma ne esalta la bellezza».

Il direttore Centola ha chiarito che il trofeo punterà soprattutto sulla proposta sportiva: in passato erano previste iniziative collaterali, ma nel 2018 sarà preminente l’aspetto sportivo, «per portare in Valle un titolo sportivo che si merita: l’anno scorso ci eravamo riusciti e ora riproponiamo il trofeo con gli stessi standard». La manifestazione ha superato anche le valutazioni tecnico amministrative della prefettura: «È sciocco non imparare da ciò che si è vissuto - ha affermato Vittorini -, ma per quanto riguarda l’aspetto della struttura, dell’organizzazione e progettazione della gara non abbiamo avuto critiche. Se l’incidente è connesso a cedimenti strutturali dell’auto o a malore o altro non sono elementi che incidono sulla capacità organizzativa».

A rappresentare il territorio c’erano il presidente della Comunità montana Oliviero Valzelli, l’assessore Massimo Maugeri e alcuni sindaci, che hanno sottolineato l’importanza dell’evento anche a livello turistico e di immagine. A coronamento di un risultato ottenuto da Aci, il presidente Vittorini ha informato che nel consiglio Aci di lunedì 26 marzo «sarà deliberata l’ultima tranche di esposizione finanziaria (circa 10 milioni): se tutto va bene a marzo avremo debito zero».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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