La maglia della Polizia indossata da Salvini è diventata un caso
«Salvini vuole davvero aiutarci come dice? Lasci perdere una volta per tutte la nostra uniforme e ci dia una mano in Parlamento, aiutandoci a scongiurare la ventilata chiusura di centinaia di presidi sul territorio chiedendo le risorse che mancano per garantire personale e mezzi».
Felice Romano, segretario generale del Siulp, il più grande dei sindacati di polizia, polemizza col leader della Lega salito sul palco di Ponte di Legno con la maglietta della Polizia di Stato.
«Io conosco Salvini, è in cerca di consenso, fa il suo mestiere - ammette Romano -: il problema è che non fa buona pubblicità alla polizia e non aiuta i poliziotti».
Ma a far andare su tutte le furie le sigle sindacali della Polizia non è stata solo la maglietta. Ieri Salvini, durante un lungo videomessaggio su facebook, ha annunciato che, quando la Lega andrà al governo, userà il polso di ferro contro gli immigrati e darà «mano libera a carabinieri e polizia per ripulire le città».
Parole che hanno suscitato la ferma reazione dei poliziotti: «Non è accettabile che un politico come Salvini possa continuare a permettersi d’indossare spocchiosamente la divisa della Polizia di Stato promettendo che una volta al potere utilizzerà poliziotti o carabinieri per una sorta di delirante demagogica e pericolosa pulizia etnica», scandisce Roberto Traverso, segretario del Sindacato di polizia Siap di Genova, secondo il quale «quello accaduto ieri è un atto gravissimo al quale purtroppo Salvini ci sta abituando».
Non tutte le sigle criticano il segretario leghista: «Sono orgoglioso del fatto che un esponente del mondo politico abbia indossato una maglietta con i colori della Polizia di Stato. Questo, indubbiamente, dimostra da parte di Matteo Salvini una forte vicinanza al popolo delle divise», afferma Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, che giudica «strumentale e inopportuna» la polemica.
Salvini finisce anche nel mirino del capogruppo di Sinistra italiana alla Camera, Arturo Scotto, che twitta: «consiglio di rispettare la Polizia di Stato. Ferragosto non è carnevale. Chi rappresenta le istituzioni non può giocare con le divise».
Per Roberto Caon, esponente del movimento di Tosi, «qualcuno dovrebbe spiegare a Salvini che la divisa della Polizia non è una delle sue felpe da sfoggiare nelle sagre di paese, ma un simbolo a garanzia della democrazia del nostro Paese».
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