La bufera d’ottobre mette a rischio l'estate nei rifugi
![Dopo il maltempo di ottobre - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18rb3gcot68a9wq99tf/1/dopo-il-maltempo-di-ottobre.webp?f=16%3A9&w=826)
A poco meno di otto mesi dalla tromba d’aria che ha colpito la Valcamonica sono ancora diversi i punti critici della viabilità camuna, sia principale, come la provinciale 345 delle Tre Valli, sia secondaria, come la strada per Fabrezza, sia agrosilvopastorale, come le strade per Tambione a Sellero o per la Valmalga a Sonico, il Pian d’Astrio a Breno e altre.
I gestori dei rifugi, alla vigilia dell’estate, iniziano a essere davvero preoccupati. In agitazione ci sono, a esempio, i conduttori del rifugio di Fabrezza, Antonella Castellani e la sua famiglia, nel cuore della Valsaviore: la piccola struttura alla partenza dei sentieri per i laghi di Salarno e il Prudenzini ha già dovuto rinunciare alla prima parte della stagione e oggi, che le prenotazioni iniziano ad arrivare, si vedono costretti a mettere in standby gli escursionisti.
Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 11 giugno 2019, scaricabile anche in formato digitale
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia