Valcamonica

La bionda «Pitota» nel primo birrificio camuno

Tre giovani aprono a Sellero un impianto produttivo di birra artigianale. E a ottobre arriva la rossa «Stria»
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Germano Squaratti, Gottardo Ferrati e Gianpietro Parolini hanno dato vita al primo birrificio camuno. Passato un anno, ecco in produzione la prima birra. Non poteva che chiamarsi Pitota, in onore alle incisioni rupestri, che in dialetto locale vengono chiamati, appunto, «pitoti».

L’idea è di Squaratti, 32enne direttore del Consorzio della castagna di Valcamonica, dove da un paio di anni si produce la Bilinia, una birra a base di castagne, utilizzando i frutti autunnali della zona ma trasformando la bevanda in un impianto della Bassa bresciana.

Sabato prossimo, il 14, Germano, Gottardo e Gianpietro inaugureranno il birrificio Balanders, con un pomeriggio dedicato alle degustazioni e alle visite all’impianto e la sera alla festa per tutti gli amici. Ma non c’è tempo da perdere: in autunno uscirà la prima rossa, che ha un sapore «di bosco» e sarà chiamata quindi «Stria».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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