Valcamonica

La Bazena è tornata accessibile, ora si attendono gli sportivi

Dopo la riapertura della provinciale 345, l'area è pronta a ricevere gli appassionati di sci alpinismo e di ciaspolate
Il rifugio Bazena durante le forti nevicate delle scorse settimane - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il rifugio Bazena durante le forti nevicate delle scorse settimane - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È stata la prima a cedere, la più fragile e posta sotto osservazione. Le nevicate copiose delle scorse settimane hanno mandato subito in crisi la provinciale 345 delle Tre Valli tra Campolaro e Bazena, costringendo palazzo Broletto a chiuderla per il pericolo valanghe. Sono scese alcune slavine  e così la strada è interdetta al traffico dal 24 al 29 novembre.

Successivamente, il nivologo Federico Rota ha effettuato più sopralluoghi, prima per decretarne lo sbarramento e quindi per favorirne la riapertura, dopo aver tentato anche, con la campana Daisybell agganciata all’elicottero, di provocare il distacco controllato del manto nevoso.

Per la località al confine tra Valcamonica, Valtrompia e Valsabbia, dopo un’estate di passione – ricordiamo che la viabilità è rimasta chiusa dal 29 ottobre 2018 al 14 agosto 2019 per i danni causati dalla tempesta Vaia – si profila un inverno non certo facile. La mancanza di alberi, sradicati dalla furia del vento lo scorso autunno, rende il terreno ancora più instabile e favorisce lo scivolamento della neve, in una località parecchio soggetta alle slavine.

La quantità di manto bianco rende la località Bazena un luogo ideale per passeggiate, ciaspolate, scialpinismo e bob (dovrebbe entrare in funzione anche il tapis roulant del rifugio Bazena), ma il nodo della strada lascia sempre tutto con il fiato sospeso.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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