Valcamonica

Karate in convento: suor Roberta Richini è cintura nera

La religiosa, delle dorotee di Cemmo e prossima al trasferimento a Lumezzane, pratica da tempo la disciplina
  • Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
    Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
  • Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
    Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
  • Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
    Suor Roberta Richini è anche laureata in Scienze motorie
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Suor Roberta Richini, delle dorotee di Cemmo, è cintura nera di karate. La religiosa, conosciutissima per il suo carattere solare e per l’insegnamento a generazioni di giovani, pratica da tempo la disciplina grazie al collega Francesco Maffolini, allenatore della nazionale giovanile di Karate e prof di Scienze motorie al Cfp Marcolini di Cemmo, dove anche suor Roberta lavora. Nei giorni scorsi è stata organizzata una festa per salutarla, visto il suo imminente trasferimento a Lumezzane.

Nel corso della giornata le è stata attribuita la cintura nera ad honorem, su iniziativa della Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali, su segnalazione dei dirigenti Michele Austoni e Riccardo Zambotto, responsabili regionali della Federkarate, con l’autorizzazione del presidente nazionale Domenico Falcone, insieme all’ente di promozione Csen.

Suor Roby, come viene chiamata dai suoi studenti, è laureata in Scienze motorie e coltiva da sempre l’amore per lo sport. Si è avvicinata al karate e della difesa personale negli ultimi anni, grazie all’entusiasmo del collega Maffolini, che le raccontava spesso della disciplina. «È stata una piacevole sorpresa questa attribuzione - commenta suor Roby -. Anche nella vita cristiana si parla di combattimento spirituale, quindi perché non provare col karate? Fede e sport vanno a braccetto: più volte San Paolo parla di sport per far capire alcuni atteggiamenti della fede. I valori della vita si vivono anche facendo sport insieme».

«Suor Roby è una persona straordinaria, dotata di un entusiasmo e di una carica umana unica - racconta Maffolini -. Quando mi ha chiesto di praticare karate non mi ha sorpreso: è attratta dai valori della disciplina, in linea con il suo percorso di vita».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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