Valcamonica

Insulta il sindaco e sua madre, finisce in manette

Vicenda di «ordinaria follia»: protagonista un residente del paese che già due volte aveva incendiato l'auto dell'ex sindaco
Marina Lanzetti
Marina Lanzetti
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Ha minacciato il sindaco di morte e l’ha presa di mira con ingiurie e parole pesanti. Nel pomeriggio di ieri, venerdì, come già in passato. Ma non è tutto: ha anche tentato di estorcere alla madre del primo cittadino 500mila euro, l’ha strattonata, intimidita e, pure lei, minacciata. Questi i contorni di una vicenda di «ordinaria follia», quasi come se Ceto fosse divenuto il set di un nuovo film a tinte noir. 

Il sindaco Marina Lanzetti e la madre sono state vittime, intorno alle 16, delle angherie di un residente in paese, Roberto Donina, che le ha offese minacciando che - spalleggiato da alcuni fantomatici «amici» - avrebbe «spaccato tutto».

L’uomo - che è già accusato di aver incendiato per ben due volte in passato l’auto dell’ex sindaco Franco Guaini - si è presentato nel negozio di alimentari della mamma di Marina Lanzetti. Pretendeva che gli venisse consegnato mezzo milione di euro quale indennizzo per tutto quanto lui aveva subito.

La vicenda è arrivata al culmine dopo giorni di minacce. Sul posto sono arrivati i Carabinieri, che hanno bloccato l’uomo, arrestandolo e, successivamente, portandolo nel carcere di Canton Mombello.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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