Valcamonica

Incrocio più sicuro con sensori, lampeggianti e led

Il progetto da 50mila euro punta la lente sulla ex Statale 42 e sulla provinciale 84
Luce salvavita. I sensori a led si attivano quando un pedone attraversa
Luce salvavita. I sensori a led si attivano quando un pedone attraversa
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Un sistema innovativo per tutelare sia i pedoni, sia gli automobilisti. Da installare in alcuni tratti «maledetti» della ex Statale 42 e della strada provinciale 84, dove si verificano spesso incidenti e dove, in passato, ci sono stati anche dei mortali.

Dove ogni volta attraversare la strada diventa un rischio, per la scarsa visibilità e per la tendenza a schiacciare sull’acceleratore. La tecnologia è venuta in soccorso dell’amministrazione comunale di Berzo Demo, alla ricerca di una soluzione per mettere in sicurezza i cittadini che vivono lungo il trafficato tratto di ex Statale 42, dove ci sono abitazioni, uffici e attività commerciali. Ma anche sulla Provinciale che da Demo conduce a Cevo, un’altra carreggiata molto battuta. Il sistema. Si chiama «Pedone smart» il metodo che, attraverso un sistema automatico di illuminazione e segnalazione, rende visibile le persone che attraversano la strada, allertando con anticipo le auto in arrivo. Nello specifico, un sensore rileva la presenza dei pedoni e, via radio, attiva una doppia coppia di sistemi luminosi. Tramite due led chi attraversa la strada viene reso visibile sia dall’alto, con una luce diffusa su tutta l’area pedonale, sia dal basso, in modo diretto. Al contempo, due lampade gialle ed un disegno luminoso a lampeggio alternato allertano a distanza le auto. In assenza di passanti, il sistema si spegne per non ingenerare un effetto abitudine nei guidatori.

Il Comune ha già affidato i lavori e a breve saranno avviate le opere, in modo da avere tutto pronto entro fine settembre, compreso il rifacimento delle strisce pedonali, per renderle molto più visibili anche di giorno. In tutto, ne saranno posati tre sulla ex Statale 42 e cinque sulla Provinciale per una spesa complessiva di 50mila euro, di cui 30mila di contributo regionale.

Il sistema è autosufficiente e indipendente dalla rete elettrica grazie al fotovoltaico: «Si tratta di uno strumento rivoluzionario per la messa in sicurezza dei centri urbani ed extraurbani - dice il sindaco Gianbattista Bernardi -, evitando situazioni di pericolo perché rende ben visibile il pedone e allerta con anticipo le auto grazie a un sistema di comunicazione che attiva entrambi i segnali posti sui lati della strada». Per garantire maggiore sicurezza sulla ex Statale 42 entro fine anno arriverà anche il progetto per realizzare, finalmente, il marciapiede che collega Demo a Cedegolo, un’opera attesa che permetterà di unire i due centri abitati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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