In Valle ci sono 22 specie di pipistrelli. E sono parecchie
Che la biodiversità della Valcamonica sia straordinaria è dato per assodato, sia in termini di flora sia di fauna. In pochi però sanno a che punto arrivi la ricchezza delle specie. Ad addentrarsi nelle meraviglie della natura camuna ci sta provando il Parco Adamello, che ha avviato la creazione dell’Atlante della biodiversità dell’alto bacino dell’Oglio, formato da quattro volumi.
Tra le curiosità emerse ci sono i pipistrelli. Alzi la mano chi sa che in Italia esistono 33 specie di chirotteri (questo il termine tecnico) di cui ben diciotto sono presenti e censite in Valle. A queste vanno poi aggiunte altre quattro specie, sicuramente dimoranti in Valcamonica ma non ancora osservate, portando così le varietà camune a ventidue.
Dal luglio 2015 ha preso avvio un programma di monitoraggio delle specie e dei siti di rifugio camuni: l’attività è curata dalle Gev. Il Parco ha acquistato e messo loro a disposizione un bat detector, con il quale sono stati definiti i punti di ascolto in centri storici, grotte, anfratti, pascoli, prati, zone boscose, fluviali e umide dei 40 Comuni valligiani.
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