In Polonia il pellegrinaggio camuno di vita e storia
Don Battista Dassa e le «sentinelle della memoria» stanno puntando ad Est. Con lo zaino in spalla e gli occhi affamati del viandante, i dodici pellegrini della Valcamonica guidati dal «prete del cammino» sono giunti a metà dell’itinerario che è partito lunedì scorso da Cracovia e che avrà, come capolinea, la «Madonna Nera» di Czestokowa, nel cuore della Polonia.
«Se questo è un uomo» è il «mantra» che li accompagnerà nei sette giorni di cammino e nei 200 chilometri tra asfalto e mulattiere, paesi e Santuari, giornate di sole e notti stellate. «L’immagine che abbiamo scelto è quella di Giovanni Paolo II accanto al filo spinato che simboleggia l’Olocausto», ha spiegato don Dassa, raggiunto telefonicamente nei pressi del monastero di Kalwaria.
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