Valcamonica

In pancia 273 ovuli di hashish dal Marocco

In manette tre bergamaschi. Avevano in corpo 2,5 chili di droga. L’operazione dei carabinieri di Breno e di Clusone.
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Un viaggio in Marocco per fare acquisti. Non articoli di artigianato locale, ma droga da smerciare sul mercato bresciano. La trasferta marocchina di un operaio 33enne di Cerete (Bergamo), di sua moglie di 32 anni, e di un amico 36enne artigiano di Catione della Presolana è finita con l’arresto.

All’aeroporto di Orio al Serio li aspettavano i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Breno e del Nucleo Operativo della Compagnia di Clusone che da tempo tenevano d’occhio i tre soggetti. Verso mezzanotte, i tre, una volta sbarcati ed usciti dall’aeroporto, sono stati fermati e controllati dai militari i quali, dopo una sommaria perquisizione, hanno rinvenuto all’interno di un pacchetto di sigarette, qualche grammo di Hashish.

In caserma poi, una minuziosa perquisizione ha permesso di rinvenire 7 confezioni di hashish di vario peso, per un totale di 650 grammi, che tutti e tre, in quantità diverse, avevano abilmente occultato nelle parti intime. Di seguito, l’indagine medica effettuata subito dopo all’ospedale di Piario, ha evidenziato la presenza, per tutti, di moltissimi ovuli all’interno dello stomaco e dell’intestino. Nel corso della giornata in totale sono state recuperate 273 confezioni di hashish, costituite da piccoli ovuli in cellophane del peso medio di grammi 7 cadauno. Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati 2500 grammi di hashish.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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