Il sindaco: «È pericoloso». Anas: «Nessun danno strutturale»
«Il ponte non presenta alcun grave danno strutturale, ma criticità localizzate legate al degrado del calcestruzzo e non ci sono problemi di sicurezza per la viabilità». Parola di Anas, che ieri con una nota scritta ha risposto al sindaco di Ponte di Legno Aurelia Sandrini che, all’indomani dell’ennesimo crollo di una rampa della tangenziale (martedì nel Cuneese) non ha esitato a rendere pubblico lo stato di salute del ponte sulla Statale 42, dichiarandolo «pericoloso».
L’ispezione. Il viadotto Narcanello- nei pressi della piscina, che porta al parco giochi e sotto il quale si trova la nuova pista ciclabile della Val Sozzine - «è stato ispezionato da Anas lo scorso 30 marzo» si legge ancora. Il sopralluogo avvenuto, secondo quanto riferisce il primo cittadino dopo due anni di sollecitazioni e senza che il municipio venisse avvisato, non ha fatto tuttavia scattare un intervento di urgenza. La squadra di operai ha provveduto dunque a puntellare la struttura con un tronco d’albero (che peraltro ieri era misteriosamente sparito) e a dare il via ad «progetto per la risoluzione delle criticità rilevate» legate allo stato del calcestruzzo. In che modo si procederà? «Mediante interventi di ripristino e risanamento dell’opera». Sempre secondo quando fa sapere Anas è «imminente l’avvio della procedura di gara per affidare i lavori».
Cure per tre. Il progetto, oltre a riguardare il viadotto Narcanello, comprende interventi di risanamento simili programmati per altri tre viadotti sempre sulla statale 42. Si tratta del ponte sul fiume Oglio (km 135+900 ), del viadotto di Breno (km 87) che attraversa la località Ponte della Madonna dove sono ben visibili le barre di ferro perché il cemento si è deteriorato e il viadotto Cividate Camuno (al km 84+650) da cui a febbraio sono caduti alcuni calcinacci portando alla chiusura della ciclabile.
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