Il presidente della Lombardia in visita in Valcamonica
Verificare sul campo le esigenze del territorio. Specialmente nelle Aree Interne, quelle zone della regione particolarmente caratterizzate da isolamento geografico, calo demografico e bassi livelli nell'offerta dei servizi essenziali. È questa una delle motivazioni che ha spinto il presidente Attilio Fontana a intraprendere una serie di incontri in tutte queste zone della Lombardia. Oggi è stata la volta della sua visita in Valle Camonica.
Con la tappa bresciana è stata presentata l'Agenda del Controesodo e la Strategia delle Aree Interne, un programma di rilancio dei territori svantaggiati finanziato con 200 milioni di euro di risorse europee e regionali (circa 14 milioni per ciascuna delle 14 Aree Interne).
L'Area Interna Valle Camonica è stata candidata da Regione Lombardia sulla Strategia Nazionale Aree Interne 2021-2027 e comprende 35 Comuni della zona montana della provincia di Brescia, caratterizzati da fragilità territoriale, ma dall'alto potenziale di sviluppo. Per l'elaborazione della Strategia Aree Interne Regione Lombardia potrà contare sulla collaborazione del Politecnico di Milano, che metterà a disposizione le proprie professionalità tecnico-scientifiche e su un accordo con Anci Lombardia per realizzare centri di competenza che aiutino gli enti locali a realizzare gli interventi progettati.
Patto per lo sviluppo del comprensorio sciistico di Montecampione
In mattinata si sono siglati due importanti accordi riguardanti il futuro del territorio. Tra le montagne di Montecampione, davanti al monumento che celebra il campionissimo del ciclismo Marco Pantani, il governatore ha sottoscritto il Patto per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del comprensorio sciistico di Montecampione-Bassa Valle Camonica. Il documento prevede la partecipazione dei Comuni di Artogne, Darfo Boario Terme, Gianico, Pian Camuno, Rogno e della Comunità Montana di Valle Camonica e si pone l'obiettivo di migliorare i collegamenti dell'intero comprensorio attraverso la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali strategici quali la sostituzione degli esistenti impianti Dosso delle Beccherie; Secondino - Monte Splaza e Longarino - Monte Splaza, opere per le quali Regione Lombardia ha messo in campo oltre 7 milioni di euro, su un importo complessivo che supera di poco i 13 milioni. Il Comune di Artogne e la Comunità Montana di Valle Camonica garantiranno invece una quota complessiva di 5 milioni e 682mila euro.
Patto per il comprensorio Borno-Monte Altissimo
A seguire, Attilio Fontana ha messo la sua firma sul secondo accordo previsto nell'ambito della sua missione: il Patto Territoriale per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del comprensorio turistico di Borno - Monte Altissimo. L'intesa prevede la realizzazione, entro la fine del 2024, di due importanti interventi infrastrutturali, per un importo complessivo di 17 milioni di euro. Regione Lombardia contribuisce con un finanziamento di 14,5 milioni di euro, di cui 9,8 milioni di euro di risorse autonome regionali e 4,7 milioni di euro di fondi statali frutto dell'intesa raggiunta tra Regione Lombardia e Ministero del Turismo, che ne ha disposto l'assegnazione per la realizzazione di infrastrutture sportive in vista dei Giochi Olimpici del 2026 per migliorare l'attrattività dei territori. Gli interventi alla base dell'attuazione del Patto sono la realizzazione di una nuova ed unica telecabina ad otto posti di arroccamento al Monte Altissimo con la sostituzione dell'attuale impianto di collegamento tra la stazione di partenza delle piste e la vetta del Monte Altissimo e la ristrutturazione e la riqualificazione complessiva dell'attuale edificio presente in quota sulla vetta del Monte Altissimo.
Una struttura destinata a rifugio, ponendo particolare attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla riduzione degli impatti ambientali e paesaggistici. Il Comune di Borno e la Comunità Montana di Valle Camonica si impegnano a concorrere al cofinanziamento garantendo una quota complessiva di euro 2 milioni 450mila euro. La visita del presidente Fontana è quindi proseguita a Malegno per far tappa alla Pia Fondazione Valle Camonica Onlus, realtà sociale che promuove, realizza, gestisce e coordina servizi per anziani, disabili e minori nel settore assistenziale e sociosanitario.
A seguire l'appuntamento alla Ciclovia dell'Oglio, opera eccezionale che riguarda oltre alla provincia di Brescia, quelle di Bergamo, Cremona e Mantova. E quindi al Museo Archeologico della Valle Camonica di Cividate Camuno, con una sede rinnovata grazie al sostegno economico di Regione Lombardia.
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