Valcamonica

Il nuovo Colombè pronto a fine mese: il rifugio cerca un gestore capace

La struttura è stata riqualificata totalmente e il Comune di Paspardo la affiderà per i prossimi sei anni
Cantieri al rifugio Colombè, in località Zumella a Paspardo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Cantieri al rifugio Colombè, in località Zumella a Paspardo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il Colombè si fa più bello e moderno e aspetta un nuovo castellano. Il rifugio della località Zumella a Paspardo, collocato in una conca che, in molti, definiscono magica, è interessato in queste settimane da un’operazione di restyling per la riqualificazione energetica, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’ammodernamento tecnologico di tutto il complesso. La struttura, situata a 1.700 metri, sta cambiando aspetto, assumendo fatture moderne e più adatte ai gusti degli escursionisti di oggi. Per l’occasione il proprietario, il Comune di Paspardo, ha già preparato il bando per la nuova gestione, che si occuperà del Colombè nei prossimi sei anni.

Il restyling

L’edificio vedrà la rimozione dei rivestimenti esterni e la posa di un cappotto, ricoperto al piano terra in granito e al primo piano in legno. Sarà rifatto il tetto, sostituito con lamiere coibentate e lattoneria, così come saranno sostituiti i comignoli rivestiti con pietra locale. Saranno installati nuovi serramenti in legno ad alto isolamento e bagni e superate le barriere architettoniche con una rampa in acciaio e un servo scala. L’innovazione arriverà in rifugio con una linea a banda larga con wifi gratuito per gli ospiti, una webcam e una stazione meteo tutte controllate da remoto.

Luogo magico

«I lavori termineranno a fine mese - specifica il sindaco Fabio De Pedro - e sono costati circa 160mila euro, di cui il 90% di contributo. La Zumella è una località magica, all’ombra del Pizzo Badile con di fronte la Concarena, una strada di facile fruizione accessibile a ogni mezzo anche in inverno, grazie alla pulizia dalla neve di Enel. Ora manca solo un gestore, che lo sappia condurre al meglio e lo valorizzi come merita».

Il rifugio possiede al piano terra una sala ristorante con banco, una cucina, bagno personale e ospiti; al primo quattro camere con bagno, soppalco per i gruppi e bagno comune; all’esterno il bivacco, l’area pavimentata e una a verde con staccionata, oltre ai parcheggi. Per partecipare al bando di gestione del rifugio c’è tempo sino al 2 luglio (qui i documenti sul sito del Comune), la base d’asta è di tremila euro l’anno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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