Valcamonica

Il Comune rimoderna la piazza, abbattuto un grande cedro

Depliant e striscione polemici hanno accolto il via al cantiere. Masneri: «Rispondiamo con i fatti»
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Uno spazio moderno, ordinato ed elegante nel cuore di Edolo. Ma per realizzarlo il lasciapassare è stato «doloroso»: il taglio del grande cedro al centro di piazza Garibaldi. Le motoseghe sono entrate in azione giovedì mattina e prima di arrivare a sera la bella chioma era ormai solo un ricordo. A salutare l’avvio del cantiere, voluto dall’Amministrazione comunale per sistemare quest’area del cuore edolese e creare nuovi parcheggi, regolando la viabilità, c’era uno striscione di protesta, con accuse pesanti nei confronti del sindaco. Seguite, a stretto giro di carta, dalla diffusione di un opuscolo zeppo di altri insulti, insinuazioni e rimproveri rispetto all’operato del governo edolese.

Azioni precedute, nei mesi scorsi, anche da una raccolta firme, che non ha scalfito l’avvio dell’opera. Il progetto, che costerà circa 350mila euro, vedrà la sistemazione della pavimentazione, oggi in asfalto, che diverrà in lastre e cubetti di granito. Il cuore della piazza sarà pedonale, per restituire alla gente un’oasi tutta da godere. Al centro ci sarà la vecchia fontana, che verrà ristrutturata, mentre ai lati sarà posizionata una nuova moderna fonte d’acqua, naturale o gasata, sul modello di quelle presenti in altri paesi camuni. Tutto lo slargo sarà retro-illuminato con luci a led, che creeranno un effetto scenico suggestivo, e il tutto sarà completato da arredo urbano, panchine e porta bici, nonché nuovi dissuasori.

«L’unico elemento che resterà esattamente dov’è oggi è la vecchia fontana - spiega il sindaco Luca Masneri -, alla quale saranno cambiati gli elementi di ferramenta e l’interno. Sarà questo il dettaglio storico di richiamo della piazza, che si configurerà però come un modernissimo slargo sul modello europeo, da consegnare ai cittadini che lo potranno usare come luogo di incontro».

Rispetto alle polemiche, Masneri taglia corto, annunciando la volontà di presentare una denuncia contro ignoti per gli artefici dei depliant «diffamatori». «Non vale la pena perdere tempo a rispondere a certe false accuse - dice il sindaco -, la risposta sono i fatti concreti, ovvero i progetti che stiamo realizzando. Ogni volta che si apre un cantiere a Edolo assistiamo a questo volantinaggio becero: è l’unica cosa rimasta da fare ai nostri detrattori». Il grosso tronco d’albero sarà consegnato all’artista Lino Tinè, che realizzerà una scultura.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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