Valcamonica

Il borgo riconquista i cuori giapponesi: la vita a Vione diventa uno show

Le telecamere di Nippon Television di Tokyo sono tornate a raccontare la comunità e i suoi riti
Uno scorcio del piccolo borgo di Vione in Valcamonica
Uno scorcio del piccolo borgo di Vione in Valcamonica
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Si dice che il giapponese medio adori l’Italia e gli italiani, in ogni situazione e altitudine. Al punto che la Nippon Television di Tokyo dedica al Belpaese intere trasmissioni. Una di queste descrive i piccoli borghi di montagna e i loro abitanti. Dopo la prima visita nel 2016, nei giorni scorsi la conduttrice tv Erika Foritano, mamma giapponese e papà romano, è tornata a Vione, dove sei anni fa aveva già girato una puntata.

Riprese

Ha risalito con la sua troupe la Valcamonica per documentare com’è cambiato Vione nel corso degli anni. La modalità è la medesima: la giornalista gira per il paese alla ricerca di spaccati di vita quotidiani senza filtri: gli studenti che al mattino presto prendono il pullman per andare a scuola, le nonne che passeggiano in paese per andare all’alimentari, un sabato sera di fine ottobre trascorso al bar. È esattamente quel che vedranno almeno sei milioni e mezzo di giapponesi nei prossimi mesi, dopo che Erika e i suoi colleghi avranno montato la puntata sul borgo camuno. La conduttrice ha mantenuto saldi i legami di amicizia con i vionesi in questi sei anni, al punto che è stata a volte anche volontaria alla sagra dei calsù in agosto, quando ha trascorso qualche giorno a Vione senza telecamera, come una turista qualsiasi.

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«È una specie di reality - spiega il sindaco Mauro Testini - in cui c’è poca voce fuori campo e tanto vissuto quotidiano. Sabato sera, come spesso accade nelle serate di bassa stagione, eravamo al bar della piazza con un gruppo allargato di amici: Erika è arrivata, si è seduta con noi e la sua troupe ha iniziato a girare, senza prove o altro. Ha scelto Vione perché è uno dei pochi paesini di montagna dove si conserva ancora una struttura sociale vecchio stampo molto viva».

La troupe è passata anche nei ristoranti del paese, al Cavallino e all’osteria Lissidini, e al b&b aperto la scorsa estate a Canè da Giancarlo Sembinelli, uno degli amici di Erika. Chiacchierando al bar, è emersa l’idea di provare un gemellaggio tra un paese di montagna giapponese e Vione, anche se c’è chi preferirebbe stabilire un’amicizia con un borgo di mare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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