Valcamonica

I lupi in provincia di Brescia vivono tra l'Alta Valcamonica e il confine con Sondrio

Sono le stime fornite da Ersaf Lombardia, che conta dai 60 ai 90 esemplari in tutta la regione. Avviato un gruppo di monitoraggio
Un lupo
Un lupo
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Negli ultimi mesi ci sono stati alcuni avvistamenti di lupi in provincia di Brescia. Secondo Ersaf Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) nella nostra regione circolerebbero dai 60 ai 90 esemplari.

Per quanto riguarda il nostro territorio ci sarebbe un branco in alta Valcamonica con una decina di lupi condiviso con la provincia di Trento e un altro branco al confine tra la provincia di Brescia e Sondrio con 3 individui. Un branco stabile è fisso in provincia di Como con 3-5 individui, condiviso con il Canton Ticino, due branchi sono in Val Chiavenna e Alto Lario, una coppia circola per il Parco dello Stelvio, 22-34 lupi suddivisi in 4 branchi in Oltrepò pavese, una coppia nel Parco del Ticino, un branco nel Lodigiano, un branco è nel Cremonese. 

La stima totale però non prende in considerazione i lupi in dispersione, cioè quelli che lasciano il branco e che sono capaci di percorrere, spostandosi da un territorio ad un altro, fino a mille chilometri. Un branco è capace di arrivare a controllare un territorio di circa 200 chilometri quadrati. 

Il gruppo di monitoraggio

Tra il 2012 e il 2022 la provincia di Brescia ha registrato 54 aggressioni da lupi. È il numero di attacchi più alto della Lombardia nell'arco di dieci anni, seguito da quello di Sondrio (31). I dati arrivano dalla Regione, che oggi ha annunciato l’istituzione di un gruppo di lavoro per studiare e monitorare la presenza dei grandi carnivori (lupi e orsi) nei territori montani. L'obiettivo è predisporre una risoluzione da portare all'attenzione dell'aula, anche valutando l'utilizzo delle deroghe per la riduzione del numero di esemplari.

«Regione Lombardia ha posto la massima attenzione sulla crescita della presenza di lupi in alcune aree del territorio. Ci stiamo muovendo lungo tre direttrici: il monitoraggio, le azioni di prevenzione e gli indennizzi agli allevatori. Non c'è emergenza, ma abbiamo consapevolezza della situazione e manteniamo un attento controllo del territorio» spiega Giacomo Zamperini, presidente Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine della Lombardia (Fratelli d’Italia). L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale stima che i lupi sul territorio nazionale siano 3.300. Sull'arco alpino sarebbero 946 di cui 680 suddivisi tra Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.

Da quanto comunicato da Regione Lombardia il gruppo di monitoraggio avrà a disposizione un budget di poco più di 200mila euro per la prevenzione dei danni, il supporto in caso di predazioni, per attività di informazione e educazione ambientale. Tra le attività di prevenzione messe in campo c'è la formazione diretta agli allevatori e la fornitura di materiale anti predazione come recinzioni elettrificate e cani da guardiania. Nell'ambito di questa attività Ersaf Lombardia ha contattato 71 aziende, ha effettuato 78 interventi sui territori per verificare l'efficacia degli strumenti di prevenzione (per un totale di 116 interventi), ha installato 90 recinzioni elettrificate. Per il 2024 è previsto un investimento complessivo di 15 milioni di euro l'acquisto di recinzioni, di cani da guardiania e sistemi di dissuasione acustici/luminosi. 

I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 ammontano 64.035 euro con un incremento del 36% (oltre 40mila euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro. È il valore più alto dal 2009 e in crescita costante negli ultimi dieci anni. Gli attacchi dei lupi nel 2021 hanno causato risarcimenti pari a 23.520 euro. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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