H2O Iseo Hydrogen Valley: è stata appaltata la seconda centrale, a Edolo
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Dopo quella di Iseo, è stata appaltata anche la seconda centrale a idrogeno del progetto «H2O Iseo Hydrogen Valley», che dovrebbe portare la Valcamonica a essere la prima vallata a idrogeno in Italia.
La commissione giudicatrice di FerrovieNord ha infatti affidato alla società Rti consorzio Innova società cooperativa - Btp Infrastrutture Spa l’appalto integrato di progettazione definitiva, progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’impianto di produzione e distribuzione per il rifornimento dei treni a idrogeno in comune di Edolo e la manutenzione full service.
Sfida a tre
Tre le realtà che hanno partecipato alla procedura, ma l’offerta della rete temporanea di imprese formata dal consorzio Innova e da Btp Infrastrutture è risultata la migliore, grazie a un ribasso offerto in sede di gara del 2,23 per cento. L’importo complessivo contrattuale risulta così essere di 29 milioni e 213 mila euro, di cui 27,2 milioni per i lavori, 572 mila per la progettazione definitiva e 276 mila circa per la progettazione esecutiva, oltre a 1,16 milioni per il servizio di manutenzione full service (l’importo stimato a base di gara era di circa 33,5 milioni).
Tempi lunghi

I tempi per il via al cantiere non saranno velocissimi, visto che, da contratto, per la progettazione definitiva sono previsti 70 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di servizio e per quella esecutiva altri 40, mentre per l’esecuzione delle opere, decorrente dalla data del verbale di consegna lavori a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo, serviranno 670 giorni naturali. Si parla quindi di oltre due anni, salvo intoppi, ricorsi e altri problemi.
La centrale di Edolo dovrà rifornire con l’idrogeno i treni che arriveranno al capolinea più a nord della tratta; lo stesso dovrà fare l’infrastruttura di Iseo, mentre per la centrale di Borgo San Giovanni, dopo la prima asta andata deserta, si è in attesa della nuova procedura. Il progetto della Hydrogen Valley va quindi avanti, nonostante le numerose perplessità sollevate dalle associazioni ambientaliste e da una parte della politica, oltre che dai cittadini di Iseo, che da tempo chiedono di avere rassicurazioni sulla sicurezza dell’impianto, situato vicino a diverse abitazioni.
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