Giulia e Claudia, il loro sorriso volato via per sempre

Un dolore straziante. Due giovani vite interrotte sul filo dei 20 anni. Il loro sorriso che resta un ricordo che ferisce e commuove al contempo. Una valle sotto choc. Una pioggia di messaggi disperati via social. E tante domande che restano senza risposta, a infrangersi contro quel lembo di asfalto insanguinato della Statale 42. Su tutte una: perché?

Sarà l’inchiesta, già avviata dalla Procura, e affidata alla Polizia Stradale di Boario, a cercare di fare luce sulla dinamica del terribile schianto che venerdì sera è costato la vita alla 20enne di Cividate Camuno Giulia Vangelisti e alla 19enne di Esine che era con lei in auto, Claudia Marioli.

Nello stesso, terribile schianto, sono rimasti feriti anche cinque operai edili che rientravano a Palazzolo dopo la settimana di lavoro in un cantiere di Livigno. Il fascicolo della Procura, per ora contro ignoti, è per omicidio stradale.

Con il passare delle ore si sono infatti chiarite le posizioni dei due veicoli coinvolti e le prime ricostruzioni non hanno trovato riscontro negli elementi successivamente raccolti per cui serviranno indagini più approfondite per attribuire eventuali responsabilità.

Nel frattempo le salme delle due ragazze strappate alla vita in un piovoso venerdì sera di primavera sono state restituite alle famiglie. La camera ardente di Giulia Vangelisti è a Cividate Camuno in via Pieve dove vive la famiglia. Claudia Marioli si trova invece alla casa del commiato di Esine. I funerali sono previsti lunedì pomeriggio nei cimiteri dei due comuni.