Gezim Sallaku resta in carcere
Il Tribunale del Riesame dice no a Gezim Sallaku: il presidente del Darfo calcio, accusato di associazione per delinquere, interposizione fittizia, bancarotta fraudolenta, resta in custodia cautelare in carcere. I giudici della libertà si sono presi 45 giorni di tempo per motivare la loro decisione.
Stessa sorte è toccata anche al fratello Saimir e al cugino Laurend, quest’ultimo in custodia ai domiciliari. Il Riesame ha ritenuto insussistente il reato associativo solo per uno dei fratelli minori e ha revocato, ma solo nei suoi confronti, la misura dell’obbligo di firma.
Gezim e Saimir Sallaku sono in carcere ormai da tre settimane. Era il 16 luglio quando gli uomini della Guardia di Finanza avevano dato esecuzione all’ordinanza del giudice delle indagini preliminari Lorenzo Benini. Secondo l’accusa, il quarantenne presidente del Darfo Calcio, i suoi fratelli, il cugino e nel complesso una trentina di persone, si sono arricchiti grazie ad uno schema illecito collaudato.
I Sallaku, attraverso le loro imprese edili, mettevano in compensazione i debiti previdenziali con fittizi crediti di imposta. In questo modo pagavano solo figurativamente i contributi e potevano offrire costi di realizzazione fuori mercato. Mentre loro lavoravano, anche con i favori di alcuni amministratori pubblici, e si arricchivano ai danni dello Stato, i loro competitor finivano per chiudere.
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