Valcamonica

Fuga di monossido, famiglia in ospedale e casa evacuata

Fuga di monossido di carbonio: notte da dimenticare per una famiglia di Paspardo costretta ad abbandonare casa e al ricovero in ospedale
Soccorsi in atto da parte di personale sanitario e Vigili del Fuoco (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Soccorsi in atto da parte di personale sanitario e Vigili del Fuoco (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Prima i malori. Poi l'arrivo di soccorritori e Vigili del Fuoco di Darfo e Breno. Quindi l'evacuazione dell'appartamento e da ultimo la conferma: all'origine dei malori c'era il malfunzionamento di un apparecchio installato nell'abitazione, quello da cui si è sviluppata una fuga di monossido di carbonio.

Serata e notte da incubo per una famiglia di Paspardo, composta da cinque persone, tutte di nazionalità italiana, costretta ad abbandonare la propria casa attorno alle 21 di ieri sera e a ricorrere alle cure dei sanitari dell'Ospedale di Esine per un principio di intossicazione da monossido di carbonio.

La sostanza, inodore e invisibile, è uno dei killer silenziosi più temibili tra le mura domestiche: non è raro infatti che chi lo inala non se ne accorga inizialmente e colto poi da sonnolenza e malessere finisca col perdere i sensi prima di poter invocare aiuto.

Così per fortuna non è stato a Paspardo, dove l'abitazione resta agibile: dovrà ovviamente essere posto rimedio al malfunzionamento dell'apparato da cui si è originata la fuga.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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