Fuga di monossido, famiglia in ospedale e casa evacuata

Prima i malori. Poi l'arrivo di soccorritori e Vigili del Fuoco di Darfo e Breno. Quindi l'evacuazione dell'appartamento e da ultimo la conferma: all'origine dei malori c'era il malfunzionamento di un apparecchio installato nell'abitazione, quello da cui si è sviluppata una fuga di monossido di carbonio.
Serata e notte da incubo per una famiglia di Paspardo, composta da cinque persone, tutte di nazionalità italiana, costretta ad abbandonare la propria casa attorno alle 21 di ieri sera e a ricorrere alle cure dei sanitari dell'Ospedale di Esine per un principio di intossicazione da monossido di carbonio.
La sostanza, inodore e invisibile, è uno dei killer silenziosi più temibili tra le mura domestiche: non è raro infatti che chi lo inala non se ne accorga inizialmente e colto poi da sonnolenza e malessere finisca col perdere i sensi prima di poter invocare aiuto.
Così per fortuna non è stato a Paspardo, dove l'abitazione resta agibile: dovrà ovviamente essere posto rimedio al malfunzionamento dell'apparato da cui si è originata la fuga.
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