Valcamonica

Fiamme Verdi: «Un messaggio sempre attuale»

Emozione domenica al Mortirolo per il ricordo dei 70 anni dall’inizio della Resistenza
Teletutto: le Fiamme Verdi sul Mortirolo
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Quanti ricordi. Sofferenze ma anche emozioni e solidarietà, moti di pace. E quante ricorrenze, tutte concentrate in un’unica cerimonia, domenica al Mortirolo. Le Fiamme Verdi camune e bresciane sono tornate su uno dei luoghi simbolo della Resistenza - definito «sacro» - per l’annuale ritrovo, incentrato questa volta sul ricordo del settantesimo dell’inizio della Resistenza stessa e del formarsi delle «Bande ribelli» delle formazioni Fiamme Verdi. Ma non solo, la memoria si è posata anche sui sette decenni dall’eccidio di Cefalonia e Corfù e sui 710 mila militari italiani deportati nei campi di concentramento in Germania.

A emozionare più di tutti è stata, come sempre, la presidente Agape Nulli Quilleri, che ha parlato «dell’orgoglio e dell’eredità morale e spirituale lasciato ai giorni nostri dalle Fiamme Verdi».

Nei saluti iniziali il primo cittadino di Monno ha citato i valori della Resistenza, che sono tutti confluiti nella Costituzione: «Sono ancora attuali e dovrebbero essere sviluppati nel presente. Chissà che, così come aiutarono nel 1948 a uscire da un profondo momento di crisi, quei valori non riescano anche oggi a farci superare il difficile periodo che stiamo affrontando sia economicamente che moralmente».

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