Fiamme in alta quota, la Valcamonica si mobilita
Fiamme in quota. Ma solo per finta. O meglio. Solo per essere pronti in caso divampino quelle vere. Sono stati oltre 250 i volontari dell’antincendio boschivo, appartenenti ai 38 gruppi della Vallecamonica, che hanno preso parte domenica alla maxi esercitazione organizzata dalla Comunità montana per testare le capacità di uomini, mezzi (una cinquantina) e attrezzature in un luogo impervio di montagna.
La simulazione di un incendio si è svolta al Dos del Curù di Cevo, con la partecipazione anche del Corpo forestale, dei Vigili del fuoco di Edolo, del gruppo radioamatori di Vallecamonica e di due ultraleggeri del Centro volo Nord.
La novità più rilevante è stata la sperimentazione del sistema di geolocalizzazione applicata alla rete del soccorso, in grado di rilevare e individuare ogni spostamento dei soccorritori, per non perderli di vista e dare molta più sicurezza alle operazioni.
Quattro gli scenari organizzati: simulazione dello spegnimento di un incendio boschivo su più fronti; definizione della catena di comando e controllo sui gruppi impegnati; prove di radiocomunicazione all’utilizzo delle attrezzatura antincendio; realizzazione di una colonna d’acqua.
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