Valcamonica

Fai, storie di vita e lavoro nei patrimoni d’oro blu

Anche la Valcamonica coinvolta nelle giornate del Fai d’autunno
Terme di Boario © www.giornaledibrescia.it
Terme di Boario © www.giornaledibrescia.it
AA

L’acqua che dà vita alla «città dell’acqua» che, per una domenica, si aprirà al pubblico per raccontare storie di uomini, salute e lavoro.

A Darfo Boario Terme, il Fai d’autunno fa sbocciare la voglia di bellezza e conoscenza: domenica 14 ottobre, dalle 10 alle 17, i giovani volontari del gruppo di Valle Camonica diventeranno le sentinelle che accompagneranno i visitatori nel cuore dello stabilimento Ferrarelle, nella centrale idroelettrica di Corna, al mulino Antonioli di Fucine e alle Terme di Boario con le sue fonti termali.

In municipio a Darfo, è stato presentato il menù che verrà servito sulla tavola dei curiosi. «È una grande promozione per il territorio», ha esordito il sindaco di Darfo, Ezio Mondini. «Grazie al lavoro portato avanti dai volontari del Fai, abbiamo la possibilità di scoprire luoghi che, spesso, noi stessi conosciamo a malapena».

Nicola Tignonsini, direttore dello stabilimento Ferrarelle, guiderà tra le linee della produzione di viale Igea, Gabriele Domestici sarà la «voce» nella visita al parco delle terme, Michela Camossi accompagnerà i visitatori nelle stanze del suggestivo Mulino Antonioli di Fucine che è stato ristrutturato recentemente e Marta Ghirardelli porterà alla scoperta della centralina idroelettrica di Linea Green nei pressi del torrente Dezzo. «In questi ultimi anni, il gruppo della Valle Camonica ha fatto miracoli», ha sottolineato Maria Gallarotti, vice capo delegazione del Fai di Brescia.

«Grazie all’entusiasmo e alla professionalità di questi giovani stiamo facendo grandi passi avanti».

«Acqua e lavoro sono due componenti di un binomio d’eccellenza di questo territorio», ha aggiunto Alessandra Giorgi, Capo delegazione di Valle Camonica. «Un ringraziamento doveroso va a tutti i proprietari e ai gestori dei beni che andremo a visitare e che hanno accolto il nostro invito a favore della diffusione della loro conoscenza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato